Saturday, October 07, 2006

Maledetta Comunicazione

Molto spesso un articolo di qualche organo d'informazione online mi da' l'ispirazione a scrivere un post su questo blog, poi pero' continuo a scorrere lo stesso giornale e gli articoli interessanti che invocano riflessioni esistenziali si moltiplicano a decine e desisto, perche' sarebbe impossibile starli a criticare tutti. E se si comincia con uno, bisogna pur sempre citare anche gli altri, visto che l'esclusione di alcuni supporrebbe l'importanza assoluta dell'articolo descritto.

Comunque, oggi non resisto e vedo di citare un articolo per fare un paio di riflessioni:

- La chiesa rinvia l'abolizione del limbo Mi sono fermato al titolo ritenendone superflua la lettura integrale. Non mi preoccupano tanto la chiesa o il clero in se', essi fanno cio' a cui sono preposti, per cui se venga eliminato il limbo o il paradiso son fatti loro, mi preoccupano pero' i fedeli. Non tutti devo dire
Mi preoccupano soprattutto coloro che ipocritamente si professano cattolici anticlericali, oppure cattolici critici nei confronti dell'istituzione della chiesa o coloro che volgarmente (nel senso di volgo, popolanamente, come Padron Toni suggerirrebbe [1]) piu' semplicemente "sputano nel piatto in cui mangiano". Se si e' cattolici e si va in chiesa ad ascoltare le prediche del prete di turno, allora gioco forza se ne accettano tout court la poetica e le azioni. I "si' pero'.." non valgono nulla, se si vuol essere credenti allora la preghierina la si puo' anche dire ai piedi del letto prima di addormentarsi, mentre una volta che si mette piede in chiesa l'azione cattolica ha un riscontro sociale, fatto di appartenenza e di appartenenza ad una identita' collettiva, che si riflette, volenti o nolenti, nelle istituzioni clericali. Quindi cari amici [2] cattolici, non venitemi a dire "Sono cattolico, ma il clero mi fa schifo", perche' io rispondero' sempre "Allora perche' baci la mano del vescovo, serpente?".


[1]
Oltre al Verga, vorrei qui citare Funari, il quale una volta disse molto argutamente: I proverbi dimostrano la saggezza del popolo, ma anche il proprio limite.
[2] Dedicato in particolare a quelli come Vittorio Zucconi, i quali si professano cattolici (ma chissa' per quale motivo, solo perche' credono nel Dio cattolico? mah..) ma non perdono occasione per essere in disaccordo con la loro stessa fede. Per inciso, considero Zucconi uno dei giornalisti piu' pericolosi nel panorama del giornalismo italiano.


nota a margine:
i giornali online stanno rasentando il ridicolo (mi riferisco soprattutto ai maggiori, ovvero Repubblica e Corriere) in quanto per accaparrarsi i contatti e vendere quindi a maggior prezzo gli spazi pubblicitari, ricorrono a gossip vario e foto ose' in ordine sparso.
Ahime', in particolare Repubblica, il Corriere rimane un po' piu' decente. In questo caso vale lo stesso discorso fatto per la TV: e' il pubblico che vuole questo o e' l'offerta che si standardizza al ribasso? Probabilmente la seconda. Se lo scopo principale e' il profitto, perche' non aprire direttamente un sito pornografico? Diverrebbe tutto piu' semplice e almeno i nostri giornalisti del 2000 avrebbero la coscienza a posto. Inoltre i profitti subirebbero un'impennata vertiginosa, provare per credere.

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