Wednesday, September 13, 2006

Un calcio alla tristezza

La giustizia sportiva ha fatto il suo corso ed ha ottenuto dei risultati, seppur grami rispetto alle aspettative di chi, come noi, sperava ingenuamente in una pulizia generale del calcio italiano. La giustizia ordinaria invece il suo corso deve ancora iniziarlo e pazienza se noi poveri spettatori ci illudiamo di nuovo, sperando in un utopico colpo di spugna (Moggi e' in dolce attesa: a presto comincera' il processo penale, per chi non lo sapesse).

Intanto il campionato italiano e' ricominciato e con esso la Champions League, anche se le due manifestazioni sembrano piu' delle cornici barocche ad uno spettacolo di nani e ballerine piu' che degli eventi sportivi veri e propri. Purtroppo il calcio giocato ancora poco ci interessa e passi che sia stato deciso di mettere un tetto di 80e ai regali da fare agli arbitri (non piu' Maserati, mi raccomando...a meno che con qualche stratagemma fiscale non si riesca ad appioppargliela comunque, un'auto sportiva).

Venendo al punto, cio' che ci preme dire e' che ancora una volta dobbiamo notare sconsolatamente l'indifferenza e l'impermeabilita' di certi signori alle sentenze della giustizia sportiva, che in questo momento hanno prodotto lo stesso risultato che avrebbero prodotto delle frecce scoccate contro degli spaventapassari. Per l'appunto, come avevamo intuito, scopriamo che il signor Moggi continua a fare il proprio lavoro indisturbato e, anzi, riverito da tutto l'ambiente giornalistico-sportivo. I giocatori in mano sua sono ancora molti e pazienza che sia il figlio a gestirli, l'amico degli amici o lui stesso in persona. D'altra parte il signor Galliani non e' da meno e, seppur inibito non fa altro che fare quello che ha sempre fatto, ovvero il vice presidente esecutivo che va in Spagna, che rilascia interviste e che, insomma, si da del buon daffare per la causa rossonera. Poi scopriamo anche che forse ci sono state delle frodi nelle operazioni Miccoli e Zidane (pianeta Juve, tanto per cambiare, che pensavate?) e la nostra malinconia non fa che crescere proporzionalmente all'abbassamento del valore delle azioni telecom.

A questo punto anche questo blog ha poco senso.

Un momento, non buttiamoci giu'... e se invece fosse tutta una bufala internettiana e noi complottisti stessimo sognando ad occhi aperti? E se fosse prorpio cosi'?

p.s. non ho piu' sentito parlare di scommesse clandestine e non, ho paura che ci stiamo perdendo qualcosa...

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