Friday, September 15, 2006

L'albo d'oro delle cazzate

Tassisti, farmacisti, avvocati, notai, professori e chi ne ha piu' ne metta. Tutte le corporazioni in Italia, si sa, sono piu' una rete arrogante di cuginanze che uno strumento di liberta' per il cittadino.
Una delle piu' ridicole pero', oltre che inutili, e' quella dei giornalisti.

E' cosi' che l'affaire Moggi a "Quelli che...", da questione etico-sportiva e' divenuto commedia nazional-popolare. Infatti il problema e' stato decapitato alla radice con la decisione di tagliare la mezz'ora di interviste in mano alla spumeggiante, gesticolante e arrembante donna in carriera signora Ventura nonche' ex-Bettarini.

Che forse l'intervista ad uno che ha processi in corso non fosse adatta ad una TV pubblica? Che forse l'intervista fatta con un qualche contraddittorio sarebbe stata piu' consona ad un servizio pubblico di tipo pedagogico? Che forse uno come Moggi non si meritasse di avere cosi' tanto credito tra l'ambiente mediatico italiano?

Niente di tutto questo, naturalmente! La Ventura e' solo una presentatrice e, cari telespettatori, lasciamo fare ad ognuno il suo lavoro. C'era gia' passato prima Bonolis con Serie A quando lo si incolpo' di rubare il lavoro ai poveri giornalisti italiani. Ora tocca anche a lei, e guai a chi si permettera' di nuovo invasioni di campo fuori luogo.

Mi viene il dubbio che, se anche ci fosse stato un giornalista al posto della signora, nulla sarebbe cambiato se non in peggio, e magari avremmo dovuto anche ascoltare le banalissime domande del sempre sorridente Varriale, condite da geniali sottofondi musicali.

Lo spettacolo, da patetico che era, e' divenuto disarmante.

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