E' comprensibile un certo livello di autostima. E' anche comprensibile che per amor proprio si alzi la voce di fronte alle critiche.
Ma la spocchia di Del Piero che si paragona ad Achille e' del tutto ingiustificata. Proprio non riesco a capacitarmi di come uno che e' in nazionale a causa di un inutile accanimento terapeutico possa permettersi tali dichiarazioni.
Forse pero' e' proprio cosi', non e' sua la colpa, la colpa e' di coloro che continuano a convocarlo e di coloro che continuano ad accanirsi contro questo povero ragazzo che con il calcio ha ormai poco a che fa fare. Invece di questo accanimento terapeutico avrei decisamente preferito l'eutanasia.
In questi anni molte cose mi sono chiesto, dal giorno del suo infortunio mi sono sempre chiesto chi fossero i suoi garanti: l'adidas, l'uliveto, Moggi, la Juve? Chi e' stato il demiurgo oscuro che ha tenuto i fili di cosi' tanti fallimenti? Spero che un giorno La domanda trovera' una degna risposta, perche' io troppe me ne sono date, ma una certezza su questo disastro nazional-popolare ancora non ce l'ho.
Ti prego non mettere Del Piero.
Ti prego non mettere Del Piero.
Ti prego non mettere Del Piero.
Ti prego non mettere Del Piero.
Ti prego non mettere Del Piero.
Ti prego non mettere Del Piero.
Doh!
Monday, June 12, 2006
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment