Ecce stronzo

A parte la vittoria dell'Italia sulla Francia, per la quale per giunta neanche mi esalterei più di tanto visto che l'avevo puntualmente prevista nel caso in cui il ct avesse schierato la formazione da me consigliata subito dopo il pareggio contro la Romania, mi interesserei soprattutto di una notiziola apparsa sottovoce ed in modo alquanto modesto sulla Repubblica online.

La notizia riportata a piè di pagina narra di un senatore della PDL che si è fatto eleggere in una circoscrizione estera senza però, guarda un po', aver mai vissuto all'estero, in Belgio, dove ha raccolto la bellezza di quasi 25.000 voti.

Più che per l'ennesimo misfatto di un politico della PDL, ripeto, della PDL, (non generalizziamo e non diciamo che sono tutti uguali, mica siamo in un film di Alberto Sordi), vorrei fare una considerazione sulle circostanze in cui questo fatto si è materializzato, a margine naturalmente di una situazione di brogli che sembra essere stata commessa da colui il quale più di tutti si era prodigato nel paventarla.



Ebbene credo che per riuscire a racimolare una tale quantità di voti in un collegio estero senza essere presente nel paese in cui si dice di risiedere, occorra un'organizzazzione criminosa tale da coinvolgere una miriade di individui, ognuno di essi omertoso nei confronti del fattaccio e unito nel raggiungere lo stesso obiettivo prefissosi dall'organizzazione stessa.

In altre parole, per raggiungere un risultato del genere, c'è bisogno senza dubbio di un'organizzazione mafiosa e, quando si sente dire che la nostra, di mafia, ha una valore internazionale riconosciuto, i dubbi nei confronti della nostra classe politica si materializzano puntuali.

Ecce stronzo