Questa è una rubrica che leggo tutti i giorni ed alla quale ho anche scritto più di una volta, ricevendo risposte interessanti, piccate, spaesate o vaghe e quant'altro. La tiene un opinionista e si intitola Lettere al Direttore, tanto per chiarire da subito il rapporto gerarchico che esiste tra fruitore e, appunto, opinionista.
Il gioco della rubrica è semplice: l'opinionista-direttore sa benissimo che la verità la si trova spesso in entrambe le due opposte idee e per questo ad ogni lettera e relativa opinione risponde facendo notare il risvolto della medaglia, rendendo legittimo e giusto ogni suo commento.
L'autore rimane comunque un giornalista figlio di e nel favoloso mondo di internet non sono riuscito a trovare traccia di ciò che fanno i suoi figli. Egli faceva l'inviato in Unione Sovietica nel periodo comunista e si trasferì in seguito negli Stati Uniti dove risiede tutt'ora.
Tempo fa si parlò spesso nella sua rubrica degli attacchi alle torri gemelle e, a parte i soliti esaltati che esagerano e non riescono a controllare i propri istinti animali enunciando impossibili teorie del complotto, egli ha sempre difeso la versione originale data dal governo americano, rispondendo anche a me una volta, in modo piuttosto sciatto.
Tutto ciò per descrivere il personaggio di cui parliamo che, a seconda dell'immagine che ne abbiamo dato, coadiuvata da una mente perversa e tendente al complotto, potrebbe benissimo far parte della Cia.
Il fatto è però molto più semplice. Questa è una sua recente risposta (molto lunga per una volta) ad una lettera inviatagli da un lettore:
Non è che per caso quella sera pagavo io la cena? Boh. Per questa volta la pubblico senza nome, e le perdono quella frescaccia sul "sentirsi come un partigiano" (e io chi sarei, Kappler?) perché provo a spiegarle un po' quali sarebbero le "mie idee politiche". Non voglio ciarlatani come Borghezio e Calderoli al governo, democristofascioandreottisti come Ciarrapico, schiapettone messe lì solo per gli occhi, mafiosi o gente con seriecondanne sulle spalle (gli eccessi di velocità e gli arresti per scambi di manganellate non contano). Considero che avere ancora tre o quattro partiti che si dicono comunisti (contraddizione in termini) è ridicolo e gente come Bassolino o Pecoraro Scanio dovrebbero cambiare mestiereo Penso che l'Innominato che ormai sembra la salma di se stesso riesumato ed esposto nella cripta, che mette in lista chierichetti statalisti come Fini e mazzieri corporativi come il caporione del tassinari romani, sia liberale come io sono Mike Tyson e Tremonti sia una catastrofe ambulante. Aborro la cialtroneria tribunizia dei qualunquisti che denuciano le banche in piazza poi offrono i loro Dvd pagabii via carta di credito, cioè via banche. Detesto la tronfia e gonfia autoreferenzialità dei protettori di embrioni asiatici che fanno gli strilloni di loro stessi a colpi di rutilante inguaggio marinettiano-fascista (ma si fottono non dei milioni di bambini asiatici nati che muoiono di dissenteria per l'acqua infetta). Penso che D'Alema abbia già fatto abbastanza danni con la sua improduttiva supponenza e che se Hamas vince le elezioni a Gaza una ragione ci sarà pure e l'aggettivo "terrorista", ben meritato, è diventato il solito passepartout per rinunciare a pensare? No, mio caro partigiano Johnny, io al giochino del presepe italiano, tanto caro ai lugubri blog monofonici che imperversano scritti in coerpo 69 (ci capiamo, vero?), dove ci si deve sedere negli spazi assegnati come i tifosi nelle curve, non ci sto. Per questo, 30 anni or sono scappai dall'Italia, perché è quasi impossibile fare il mio mestiere senza schierarsi, o senza essere schierato d'ufficio tra i buoi, gli asinelli, i Magi, i pastori o le pecorine. E se mi accorgssi che questo spazio diventa un aggregatore di coristi castrati che cantano su una nota sola, nascosti dietro nicknames infantili, lo chiuderei domani. Minghia, mi è scappato un Manifesto. Eccolo lì il gommunista che rispunta.
Dunque veniamo allo scopo di questo post, ovvero pubblicare la lettera che ho scritto io riguardo alla risposta precedente, che non è stata pubblicata e che vi propongo qui:
Caro Zucconi,
finalmente, per una volta, anzichè fare l'avvocato del diavolo, nel rispondere ad una
lettera ha espresso un parere chiaro e anche abbastanza populista, visto che praticamente
se la prende con tutti i politici che ci sono in Italia (per carità, concordo con lei,
sa?).
Così per una volta, mi prendo il lusso personale di risponderle, come fa lei con chi le
scrive: se dice che "Per questo, 30 anni or sono scappai dall'Italia, perché è quasi
impossibile fare il mio mestiere senza schierarsi, o senza essere schierato d'ufficio tra
i buoi, gli asinelli, i Magi, i pastori o le pecorine", mi spiega allora perchè
nonostante ciò continua a dirigere repubblica.it e non, faccio per dire, il NYT?
Mi sembra che faccia come quei ricercatori che scappano all'estero lamentandosi
dell'università italiana, dimenticandosi però che la loro fortuna deriva proprio da tale
istituzione (questo, mi pare, è ciò che lei spesso afferma).
Buon lavoro,
[per gli amanti dei complotti è disponibile su youtube il documentario Zeitgeist che parla di religione (la parte più interessante a mio parere), 9/11 (tanto per cambiare) e di moneta. Per ora disponibile solo in inglese, presto avrà anche sottotitoli in italiano. Sul lato destro del blog, il video del giorno è uno spezzone del film.]
Wednesday, March 19, 2008
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
1 comment:
Hello. This post is likeable, and your blog is very interesting, congratulations :-). I will add in my blogroll =). If possible gives a last there on my blog, it is about the Servidor, I hope you enjoy. The address is http://servidor-brasil.blogspot.com. A hug.
Post a Comment