Friday, January 25, 2008
Nel Nome del Padre
Consiglio di leggere la lettera di dimissioni di De Magistris dall'Associazione Nazionale dei Magistrati.
In essa, da testimone privilegiato, l'ormai ex procuratore spiega come non sia più garantita l'indipendenza della magistratura e come di conseguenza la distinzione dei tre poteri che garantiscono lo stato di diritto non sia più netta, facendo sì dunque che la nostra democrazia traballi sotto i colpi di altri poteri, spesso definiti da coloro che vengono taciuti di complottismo come "forti".
Ebbene, aggiungo che tali poteri forti sono senza ormai dubbio alcuno quelli religiosi, ovvero i poteri temporali dello Stato Vaticano sul territorio italiano che hanno anche permesso che con questo ed il precedente governo si fossero seguiti alla lettera i precetti del Piano di Rinascita Democratica in cui si auspicava il controllo del potere legislativo su quello giudiziario.
Ciò è avvenuto nella persona giuridica in quanto associazione di Comunione e Liberazione e più in particolare dei Memores Domini, costola facoltosa di Cl, oggi casta massonico-religiosa allo stato maturo.
Non è un caso che Saladino (maggior indagato nell'inchiesta Why Not tolta a De Magistris, insieme a Mastella e Prodi) appartenga a Cl così come il Presidente dell'Associazione Nazionale dei Magistrati il sig. Simone Luerti.
Il processo di restaurazione è finalmente avvenuto e da Democrazia incompiuta siamo finalmente divenuti una Teocrazia pura.
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