Thursday, November 29, 2007

Succede in Suomi




In Finlandia, dove d'inverno si toccano i -30 e la neve che cade orizzontalmente impedisce la libertà di movimento, a meno che non si riesca a sopportare ciò che è paragonabile ad un lancio continuo di sassolini dritti in viso, dove l'architettura è penosa e il deserto, l'inabitabilità e la semplicità sono quasi una regola imposta, dove in molti non sanno far altro che ubriacarsi e dove ogni festività è una scusa per assaggiare lo stesso tipo di vodka (la koskenkorva) che oltre ad essere cattivissima è decisiamente antiestetica,

ebbene, in Finlandia, presto passerà una legge (vedi articolo) che renderà possibile l'adozione di bambini anche a coppie gay (sia donne che uomini, è chiaro). Beninteso, l'adozione per questi loschi figuri è già possibile, ma i genitori in questo caso non sono considerati come coppia de jure, il che significa che il bambino ha diritto all'eredità di un solo genitore (chi fà l'adozione) e non dell'altro.

Il corollario della vecchia legge è che comunque anche un singolo adulto può adottare un bambino ed allevarlo con il suo partner, pur non essendo sposati.

Questo per dire che la tanto decantata rigidità nordica altro non è che un falso stereotipo: per prendere atto di certe situazioni, non c'è bisogno della constatazione burocratica, ma spesso le situazioni vengono considerate per quello che sono, proprio perchè tali, quindi de facto.

Insomma la burocrazia è più limitata e più limitata è la possibilità di sfruttarla a proprio piacimento o di esserne sopraffatti inesorabilmente.

La soluzione dei problemi, nell'interesse generale, è lasciata alla responsabilità individuale ed al senso civico, questo sì, insegnato dalla cultura in cui si sviluppa.

Tutto ciò a due ore dall'Italia.

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