Tuesday, November 13, 2007

Polemica per lutto




Che dira stavolta?

Che bello il calcio italiano in questi giorni come al solito condito di partiti opposti che si dividono non solo nei commenti del lunedì tra chi supporta il movimento del moviolismo e chi no, tra innocentisti e giustizialisti, moggiani o morattiani e chi ne ha più ne metta, ma anche tra gli stoppisti ed i non-stoppisti. Tra chi era per fermare il campionato e chi no, chi era per fermare i terroristi ultras e chi no e giù con la solita lagna.

Purtroppo però stavolta hanno tutti ragione perchè il fatto di domenica con il calcio c'entra e non c'entra, allo stesso tempo.

Infatti sembra ormai chiaro come siano andati i fatti: c'è una rissa in un autogrill che si spegne in pochi minuti, le auto che se ne vanno mentre dalla corsia opposta sopraggiunge una volante, dalla volante della polizia scende un poliziotto che è convinto ci sia stata una rapina (probabilmente pensa anche che gli autori fossero rumeni, ma così la pensa probabilmente anche il suo collega al volante perchè la radio l'ascoltano insieme e le notizie che vengono date dalla centrale non se le inventano), il poliziotto vuole fermare i rapitori e a braccia tese mira alle gomme dell'auto in corsa. Purtroppo però era dai tempi del militare che non spara un colpo ed il rinculo dell'arma o la mira indecisa fanno sì che colpisca al collo un ragazzo seduto sui sedili posteriori (il quale, a detta di chi c'era già dormiva, dopo la rissa -?!-).

Insomma il calcio c'entra perchè la rissa era tra tifosi, ma non c'entra perchè l'omicidio non è avvenuto a causa del tifo, ma a causa dell'errore di un poliziotto nervoso deficitario di buon senso e capacità di discernimento.

Chissà se fosse stato meglio giocare o meno, personalmente un'idea precisa non me la sono fatta perchè ciò che è accaduto domenica è un evento che non rientra in nessun canone preciso: il dj assonnato faceva forse parte degli irriducibili (gli ultras nazisti della Lazio) e con spranghe ed altri strumenti di uso fine-settimanale se la stava dando di santa ragione con altri imbecilli juventini mentre dall'altra parte un poliziotto esaltato sguaina la pistola e fà tombola. A rimetterci è stato il giovane purtroppo e meglio sarebbe stato se niente fosse accaduto, di chi è la colpa?

Ci sono pro e contro da entrambe le parti, di sicuro però il calcio c'entra poco. C'entra poco con la morte del poliziotto Raciti e c'entra poco con il caduto di domenica, le ragioni di tale arretratezza vanno ricercate altrove e forse fermare il campionato di nuovo non serve a niente, mentre sarebbe più utile condannare l'uso che le società di calcio fanno dei tifosi, come ad esempio l'uso a fini politici in termini di consenso.

Dissi tempo fa che il calcio si sarebbe dovuto fermare per un anno dopo calciopoli, oggi ripeto lo stesso. Certo mi sarei aspettato lo stesso sdegno alla morte di Carlo Giuliani (e chi si vuole informare sul G8 di Genova lo faccia e non si limiti alla propria memoria, disponibile c'è anche il mitico Lucarelli), ma a quel tempo il G8 non si fermò di certo.

La solita repubblica delle banane, ovvero, quando l'esterofilia mirata più che un vezzo è una necessità.




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