Nonostante tutto, dicevo, in questo luogo si parla poco di politica. Il fatto è che in un paese normale di politica non se ne dovrebbe parlare affatto: se chi governa facesse il proprio lavoro, ovvero perseguisse l'interesse generale, non ci sarebbe certo bisogno di disquisire su ogni singola decisione presa.
Vengo al punto: Mastella oltre ad essere sindaco di un piccolissimo paese (Campano, risparmio battutine, voglio essere scientifico) è anche ministro di grazia e giustizia. Il fatto che le due cariche coesistano è una peculiarità tutta italiana che la mia ignoranza ed ingenuità non mi aiutano a comprenderne il significato. Poi Mastella è laureato in filosofia e, nonostante ciò, è ministro di grazia e giustizia. Di nuovo ciò mi sembra una storpiatura, ma se Tremonti, che si è sempre dichiarato un giurista, ha fatto il ministro dell'economia, tutto mi sembra pù chiaro. Infine Mastella è cattolico fino all'osso e crede nel diritto naturale. Egli crede che il diritto naturale sia 'in quanto tale', ovvero crede che ciò che è dato dalla natura così dovrebbe essere per tutti, e ciò che è dato dalla natura è necessariamente ciò che lui crede. Purtroppo però, oltre a parlare a sproposito, non si rende conto di essere un ignorante.
Mastella è uno di quei cattolici intolleranti ed arroganti che fanno finta di essere benevoli, ma che non accettano in modo assolutissimo l'opinione altrui. Nel caso specifico di cui parleremo, la frase più tipica di questo tipo di persone è: "io accetto la tua opinione e la rispetto, però le cose stanno come dico io, è così, e non possiamo farci niente né io né tu".
Purtroppo parlare in questi termini delle unioni tra omosessuali, non volendo considerare queste ultime come delle famiglie, è sintomo di ignoranza prima e intollerranza di conseguenza. Ignoranza perchè non si conosce il concetto di famiglia e non si conoscono gli studi scientifici che provano inesorabilmente come questo concetto possa variare nel tempo e nello spazio, anche all'interno di una stessa società, in barba al diritto naturale sbandierato con assolutismo guerrafondaio da tutti gli integralisti religiosi di questo triste terzo millennio.
Intolleranza perchè, pur rispettando le opinioni altrui, non si vogliono estendere dei diritti che appartengono a tutti i cittadini, essendo i cittadini tutti uguali di fronte alla legge: altrimenti non vedo il motivo per cui le donne debbano avere per forza il diritto di andare a votare (ironico), diritto acquisito, tanto per ricordarlo, solo una sessantina di anni fa.
Tra l'altro pretendere di dire che la legislatura attuale permette di accedere ai diritti che la minoranza (fatta di cittadini italiani) omosessuale acclama, basando le proprie idee su delle sentenze giuridiche che farebbero giurisprudenza, conseguenze di proteste di chi evidentemente si poteva permettere di ricorrere al giudice per far valere i propri diritti, è ipocrita (perchè si afferma il falso) e demagogico perchè si vuole accontentare tutti non facendo nulla: tipicamente e tristemente italiano.
Ma questi sono discorsi vecchissimi: chi è che non hai mai sentito parlare del fatto che la non conoscenza di ciò che è diverso da noi genera necessariamente inquietudine e che quest'inquietudine si trasforma spesso in rifiuto? Chi è che non ha mai sentito parlare del fatto che spesso, ciò che non si accetta di se stessi e lo si osserva in un soggetto estraneo, viene spesso rifiutato per paura e represso in termini difensivi?
Attenzione, non sto affatto dicendo che Mastella sia omosessuale o che il fenomeno pedofilo estremamente esteso nel mondo clericale sia una diretta conseguenza di un particolare tipo di cultura.
Sto solamente dicendo, per concludere, che il motivo per cui non parliamo molto di politica è questo:
E quest'altro invece, altro non è che un rafforzativo al primo motivo:
Se volete che vi dia delle spiegazioni anche riguardo al secondo video, basta fare uno squillo, nel caso in cui il video in sè non sia sufficiente.

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