Wednesday, February 21, 2007

Urlo Mundial ?!


Dall'ultimo post di tempo ne e' passato, ma che possiamo farci, questo campionato ci interesserebbe veramente poco, se non fosse solo per i record straordinari che l'Inter piu' forte di tutti i tempi stesse inanellando con una costanza impressionante.

Purtroppo però poi ci rattristiamo facilmente, specie se alle poco edificanti vicissitudini legate ai tornelli (in ultimo i salvatori primi dell'universo calcistico italiano) seguono quelle del nuovo Fenomeno, divenuto ormai l'attaccante piu' forte degli ultimi cinque anni, la prima punta piu' forte del mondo, l'ultimo dei Lazzari resuscitati divinamente dal magico mondo del MilanLab. Se prima il povero Cristo dopo gli allenamenti si sentiva a pezzi, ora grazie alle fantascientifiche attrezzature del Laboratorio di Milanello si sente invece ringiovanito, pronto come al solito per una nuova straordinaria avventura.

Sarà che noi Ronaldo lo abbiamo sempre considerato la piu' forte prima punta del secolo ad onta delle maglie che ha indossato (e continuerà ad indossare) durante la sua favolosa carriera, ma sentire ora questi sfracelli mediatici, ebbene, ci farebbe riflettere, se ancora ce ne fosse il bisogno. Poi rimane comunque un ottimo affare (i giocatori sono affari, carne pesata al chilo e rivenduta in euro a seconda della qualita') anche se non potrà giocare la Champions League ed anche se probabilmente restera' solo un anno in piu', al massimo: sappiamo tutti che il suo scopo non e' arrivare quarto con il Milan, bensì giocare il piu' possibile per essere convocato per la Coppa America. A meno che il MilanLab...

Ma cambiamo argomento e da una vecchia passione passiamo ad un'altra altrettanto stagionata: Del Piero, il quale non solo ora, ma da sempre, e' stato una distorsione mediatica continua e naturalmente attiva anche oggi, più di prima. Nonostante non avessimo mai creduto che fosse un buon giocatore (per carità lui ne ha passate, tra infortuni, pasticche e telefonate) ci continua a stupire con triplette su triplette ispirando i più appassionati editoriali. Da parte nostra molto umilmente avevamo già predetto per lui una stagione brillantissima in serie B, ma forse qualcuno pensava che stessimo scherzando. A queste straordinarie perfomances e a chi crede che lo strapotere dell'Inter derivi soprattutto dall'assenza di avversari veri (non offendete Spalletti, per carità, ne risentirebbe psicologicamente) vorrei pero' aggiungere dei particolari piccanti: secondo le statistiche, a parità di partite giocate -paragonandola all'Inter- la Juve ha collezionato ben 43 punti, solo ben 20 punti in meno (ironia mia) degli antipaticissimi nerazzurri. Con una piccola differenza: le due squadre giocano in campiopnati diversi, uno dei quali è molto più abbordabile dell'altro. Indovinate un po' quale...

Poi un pensiero per Lippi: che trovi finalmente una squadra da allenare e firmi questo benedetto contratto, cosicchè potremo felicemente tornare a godere della tranquillità quotidiana, senza che il campione del mondo (non ancora Dio in terrà però, che se lo ricordi) continui a disturbarci con cadenza regolare, riferendo attraverso agenzie di stampa poco fantasiose, delle offerte ricevute e dei continui prolungamenti delle sue amatissime vacanze tra i bestemmiatori di Viareggio. Sembra che sia in dubbio anche un suo ritorno in campo a partire da maggio, purtroppo, forse a causa del rinvio a giudizio del suo povero figliolo.

Infine vorrei fare una considerazione sulla sicurezza fuori e dentro gli stadi: nella tanto e spesso a sproposito urlata Inghilterra, venti minuti prima dell'inizio di una partita (dico venti minuti, non tre ore) ancora si incontrano in metropolitana tifosi con le maglie della propria squadra a coppie o al massimo in tre o quattro, oppure padre e figlio, che aspettano il treno per andare allo stadio; i biglietti costano almeno una cinquantina di euro a testa (per gli iscritti) mentre gli abbonamenti stagionali sono molto più economici che in Italia (si sa a chi si vendono gli abbonamenti mentre gli Ultras in Italia entrano allo stadio gratis, o sbaglio?) e nessuno può comprare più di quattro beglietti per volta; inoltre gli introiti delle squadre di calcio solo in percentuale minima derivano dalle TV (intorno al 30%, il resto deriva appunto dai biglietti, dal marketing e dagli sponsor) mentre in Italia le TV contribuiscono per il 60%.

Insomma, i tornelli avranno pure un nome esotico, ma non sono certo la soluzione a tutti i mali del calcio.

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1 comment:

Anonymous said...

Giù le mani (in questo caso la penna..) dal miglior allenatore del mondo...

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