Monday, March 02, 2009

Il solito canovaccio



Anche oggi, finalmente, ci ritroviamo a parlare di arbitri. E chissà se stavolta i pianti isterici dei giocatori, dell'allenatore e dei dirigenti della Roma, non ci facciano veramente capire qualche cosa. In effetti, stavolta, più di ogni altra volta, possiamo finalmente capire qual è la differenza tra una squadra vincente ed una squadra perdente. O meglio, soprattutto, si è capito cos'è una squadra perdente, anzi, quali sono i suoi atteggiamenti tipici.

La squadra perdente
, è quella squadra che sull'onda dell'entusiasmo gioca come non giocherebbe senza entusiasmo. E' quella squadra che riesce a dare il meglio di sè solo quando tutto fila liscio, persino quando riesce a segnare il 3 a 1 dopo un fallo evidente di Baptista su Cambiasso, o quando le vengono risparmiati due rigori per una gomitata su Balotelli e una trattenuta su Adriano.

La squadra perdente è quella squadra che, al risveglio dell'avversario, inizia ad odorare la puzza della sconfitta, da pantaloncino a pantaloncino in un circolo di terrore che ferma le gambe, la corsa ed annebbia la mente. La squadra perdente è quella che inizia ad aver paura dell'avversario probabilmente a causa di una consapevolezza d'inferiorità inconscia e che di conseguenza, nel momento in cui deve fare affidamento su se stessa, perisce.

La squadra perdente è quella squadra che quando tutto inizia a girare storto, quando ormai a dominare sul campo è l'incontrollabilità degli eventi, quando non è più in grado di manovrare il destino a causa di incapacità evidenti, ebbene, si prodiga a rivendicare eticità nella celebrazione, nel giubilo altrui, come se si sentisse scippata della gioia che invece avrebbe dovuto meritarsi sul campo.

Infine, la squadra perdente è, semplicemente, quella squadra che, pur essendo consapevole dei propri limiti, non li accetta, e di conseguenza non accetta nemmeno la sconfitta, dando vergognosamente spazio a tragedie umorali degne della più tradizionale delle commedie dell'arte.

Tutto ciò ieri, è stata la Roma.

* * *

Bruno Conti su Balotelli: "Mourinho deve avergli insegnato anche l’educazione". Ipocrisia e piagnisteo al top. Deve invece averlo imparato da Totti: "Ho fatto il gesto delle orecchie [alla Nord] perchè mi avevano insultato fino a quel momento". Invece il verso della scimmia è da giustificare: non è colpa dei tifosi romanisti se Balotelli è abbronzato.



www.interistiorg.org

Share/Bookmark

5 comments:

Anonymous said...

CONDIVIDO IN PIENO LA TUA ANALISI GNE'!!!

Urlo said...

Lo sapevo che stavolta ti ci scappava un commento (in effetti a me è scappato un post)! La pazienza ha dei limiti!

Anonymous said...

Quanta verità Gnè!
PS: ho commentato anche sugli EMO

Urlo said...

E' bello vedere come d'improvviso tutt'Italia sia magicamente divenuta romanista.

D'altronde la Roma, da quando l'Inter vince, gioca il più bel calcio d'Europa ed è giusto che vada supportata...

mozart2006 said...

Nuove iniziative del governo.
Proposto il ddl sul Lodo De Rossi,in base al quale la Roma potrá richiedere la ripetizione delle partite contestate.La Scuola "Meo Patacca" di Trastevere conferisce a Totti la licenza elementare ad honorem.Rizzoli e Beppino Englaro indagati per oltraggio alla bandiera e attentato alla Costituzione.

Creative Commons License