Wednesday, February 11, 2009

Giornalismo

Da un'intervista a Gianni mura, che la dice lunga su come viene vissuto il calcio oggi:

"Oggi invece allo scrittore gli si chiede di fare il tifoso. Si intervista Veronesi per parlare di Juve o Cucchi per parlare di Inter, ma non si fa nessun accenno ai romanzi o alle poesie di questi intellettuali. L’obiettivo non è far scrivere un pezzo di sport con gli occhi dell’intellettuale, ma un pezzo da tifoso con la firma di un diversamente noto. "

Ciò

"Ha comportato che mentre prima chi leggeva le vicende riguardanti il proprio sport preferito emancipava la sua mentalità prettamente tifosa cercando di elevarsi verso concezioni della vita e della socialità più alte, oggi invece di far elevare il lettore verso il livello dello scrittore per capirne il ragionamento di base, deve essere lo scrittore a scendere verso il tifoso peggiorando lo stile e le storie."

La colpa, aggiungo io, è del falso buonismo di cui è pregna la nostra società con il qulae si maschera la violenza gratuita che spesso invece la caratterizza.


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