Il 4 Febbraio 2008 sul NewYorker uscirà un reportage su Beppe Grillo in cui viene descritta brevemente la sua vita e la sua parabola ascendente da saltimbanco a comico a quasi-politico.
L'articolo probabilmente desterà di nuovo stupore e sentimenti di anti-antipolitica nel fervore ipocrita della nostra classe dirigente ed informante, piuttosto lo segnaliamo qui perchè è utilissimo, di nuovo, a farci capire quello che siamo attraverso lo sguardo (o meglio le lenti) di una cultura diversa (e quindi appropriatasi di valori diversi) dalla nostra che magari fa si altra gente si sorprenda per cose che a noi appaiono normali.
Come dire che se andassimo nel bel mezzo della foresta amazzonica e ci presentassimo ad una tribù che non ha mai avuto contatti con l'esterno dicendo di essere laureati e di avere un master in pubbliche relazioni non è detto che la reazione sia prevedibile e anzi, dopo aver suscitato l'ilarità generale, rischieremmo anche di essere mangiati vivi.
Per semplificare: se Beppe Grillo vi sta sulle palle, sappiate che all'estero è più considerato di Mastella o Veltroni semplicemente perchè si fa portatore di valori più liberisti ed occidentali delle classi che egli critica fervemente e quotidianamente nel suo blog e con i suoi spettacoli.
In anteprima qui trovate l'articolo in inglese che è disponibile sulla pagina in inglese del blog del sig.Grillo. Probabilmente più avanti sarà disponibile anche la traduzione italiana, ma vale la pena di essere letto anche in lingua originale.
Tuesday, January 29, 2008
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment