Sunday, December 09, 2007
Cui prodest
Per esempio, il palazzo WTC 7, di 47 piani, poco tempo prima era stato sottoposto ad una ristrutturazione del 23esimo piano centrale dove risiedevano in principio gli uffici del sindaco Giuliani. La ristrutturazione riguardò la sostituzione delle finestre con vetri antiproiettile e resistenti a qualsiasi oggetto si fosse scagliato contro di esso, ed alla creazione di un sistema di areazione autonoma relativamente solo a quel piano.
Il palazzo, subito dopo l'attacco, fu evacuato totalmente e infatti solo i piani ristrutturati avrebbero potuto ospitare qualcuno: i detriti non avrebbero scalfito le finestre antiproiettile ed il sistema di areazione avrebbe garantito ossigeno necessario ai suoi abitanti protetti dal cemento polverizzato e da qualsiasi altro materiale sputato fuori dalle crollanti Twin Towers (il fumo ha sovrastato Manhattan per diversi giorni dopo l'attacco).
L'edificio crollò a fine serata, in questo modo, a causa di un incendio (secondo la versione ufficiale).
Solo pochi internauti che probabilmente non hanno nulla da fare durante le grigie giornate autunnalli credono a ciò che invero hanno visto con i propri occhi e sentito con le proprie orecchie.
A più di sei anni dall' 11/9/2001 però, ci aspetteremmo che prima di parlare, chi volesse esprimere un'opinione, lo faccia dopo essersi informato.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment