Monday, October 15, 2007

Pd come esclamazione

Il Partito Democratico è inutile. Per diversi motivi è per altro una creazione ipocrita figlia della più tradizionale delle politiche italiane.

Prima nasce il leader, poi il partito. Bullarsi dei più di tre milioni di votanti alle primarie è scorretto: essi non sono il sintomo del bisogno del partito (o di un nuovo partito in generale, qualunque esso sia stato) bensì del bisogno di partecipazione. Il Partito Democratico è servito soltanto a dare spazio al successore di Prodi in modo da personalizzare in Veltroni l'unità impossibile della sinistra italiana.

La faziosità di Eugenio Scalfari che ricorda la differenza tra ForzaItalia ed il Pd nella loro nascita (l'uno nato dalla volontà di uno solo e l'altro dalla volontà di 3 milioni) è imbarazzante: anche il Pd è nato dalla volontà oligarchica di pochi, come sempre accade per qualsiasi partito.

Il Pd non semplifica affatto la politica italiana, anzi la complica: è la semplice unione di due partiti, uno dei quali nato recentemente (la Margherita) grazie all'intuizione commerciale di Rutelli e dei suoi adepti. Di più all'interno dei Ds è avvenuta una scissione che ha dato vita ad altre entità che sono andate ad infoltire le scissioni frutto di incomprensioni storicamente precedenti.

Le primarie sono state una buffonata storica, personalmente oltre a Bindi, Letta e Veltroni non sapevo neanche chi fossero gli altri due candidati (ignoranza mia, per carità). Comunque, complimenti a loro che si sono sacrificati alla causa. Onore sincero.

Il Partito Democratico nasce di riflesso a Forza Italia, il maggior partito d'Italia. Come al solito negli ultimi 14 anni tutta la politica italiana gira intorno ed in funzione del sig. Silvio Berlusconi il quale non si potrà più bullare di essere il rappresentante della maggior fetta degli italiani, se paragonato agli altri leader della nostra repubblica delle banane. Berlusconi è stato il più importante politico italiano degli ultimi quindici anni in Italia. Con il Pd si potranno costituire nuove alleanze ed i partiti satelliti in quanto piccoli potranno scegliere tra Fi e Pd anche se probabilmente in molti opteranno per il secondo, essendo esso al momento il cavallo vincente (a meno che oltre alla lega, Fi attraverso contratti firmati dal notaio non riuscirà a comprarli tutti).

Veltroni è un leader di comodo, naturalmente, panna montata: uno che in due ore e mezza di discorso di annuncio alla discesa in campo (investitura anticipata e precoce alla segreteria del nascente partito) ha detto tutto ed il contrario di tutto, senza una programmazione riscontrabile in fatti materiali che naturalmente ha messo d'accordo tutti, nell'indifferenza generale.

In Italia manca un Partito Socialista degno di questo nome e purtroppo ne subiremo le conseguenze fino alla fine dei tempi.

Amen.

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