Wednesday, July 05, 2006
URLO MUNDIAL
Italia - Germania 2 - 0
L'urlo mundial oggi e' l'urlo di Grosso, il terzino faccia e fisico da partigiano che e' persino riuscito a far scoppiare casi mediatici nella Cina comunista e che scuotendo la testa con le lagrime agli occhi dopo il gol tanto ci aveva ricordato il buon Tardelli dell'82, peccato non fosse gia' la finale.
Proprio cosi', la nostra e' stata una vera e propria partita partigina allitterata con le sofferenze di una resistenza continua e catenacciara degna dell'Italia piu' umile e vincente. Niente di piu' simile all'Italia di oggi era la nazionale che a Dortmund e' riuscita a liberarsi dal regime tedesco.
Mentre a casa nostra fioccano sentenze e processi questa nazionale operaia e' riuscita a conquistare tra lo stupore generale il sogno azzurro e spera finalmente in una rinascita catartica ancora incredibile. Il governo Berlusconi e tutte le sue nefandezze, il rilassamento generale, la Rai in mano a puttanieri, la cosa pubblica sfruttata a proprio piacimento, la rincorsa agli interessi particolari, la corruzione ed il marcio accumulato in cinque anni in ogni settore come la monnezza controllata dalla mafia nelle citta' calabresi et cetera tutto e' stato spazzato via in due orette di calcio.
Ebbene la rinascita partigiana si e' incarnata nella faccia di Grosso e nel suo fisico da reduce, lo vedessimo in bianco e nero fumare delle sigarette senza filtro penseremmo ai mondiali del '34. Fatti almeno un tatuaggio, figlio mio.
Temevamo moltissimo questi tedesconi e piu' di tutto temevamo il favore dello stadio e delle istituzioni, contro un'Italia malvoluta non solo per la pizza e gli spaghetti, ma soprattutto per gli innegabili fattacci odierni che riguardano il calcio e la societa' tutta. E infatti l'arbitro ci aveva messo del suo, centellinando i cartellini e fischiando a senso unico, ma questa volta grazie a dio non ci hanno fregato e il povero Blatter triste in tribuna non potra' lamentarsi.
Il primo tempo se ne era andato velocissimo e piacevole con le squadre che quasi si erano affrontate a viso aperto rendendo la partita una tra le piu' apprezzabili del torneo. Pero' nel secondo tempo la paura era iniziata a crescere e il gioco dell'Italia a mancare, quasi non credevamo piu' nemmeno nei supplementari, fino a quando il buon Lippi si era finalmente deciso a cambiare qualcosa e non a limitarsi in cambi d'accademia del tipo un attaccante per un attaccante (vedi Gilardino per Toni).
Le nostre pagelle:
Buffon 10: due parate decisive ed il resto perfetto, come durante tutto il campionato. Ne' errori blu ne' rossi, il voto vien da se'.
Cannavaro 10 e lode: decisamente il pilastro della difesa piu' forte del mondo, potrebbe difendere da solo senza far correre troppi rischi a Buffon. Se penso a come se ne e' andato dall'Inter mi vien da piangere. Ma potrebbe sempre tornare. Chi e' al suo fianco ha sempre vita facile e fa un figurone (vedi Nesta o Materazzi).
Materazzi 7: sbaglia niente e fa il suo. Dopo un'espulsione immeritata ed un gol, credo si meriti la finale.
Zambrotta 8: decisamente buono sia in attacco che in difesa, purtroppo si trova sulla stessa linea un tale Camoranesi che non lo aiuta di certo. Una traversa e di nuovo un gol sfiorato, anche lui sbaglia niente e fa piu' del dovuto cercando di mettere le toppe nei buchi lasciati dalle ali: fluidificante.
Grosso 8,5: il fisico lascia a desiderare, ma il cuore e' da gladiatore. Segna un gol da cineteca e difende bene, dopo un inizio di campionato col freno a mano, anche lui ora si merita una degnissima pensione all'Inter.
Camoranesi 4: a parte il codino, a parte non cantare l'inno, fa piu' danni che finezze ed e' inutile. Ne faremmo volentieri a meno, se non fossimo in finale penseremmo ancora a Cassano.
Gattuso 7: encomiabile.
Pirlo 7,5: mezzo punto in piu' per l'assist a Grosso, ma ancora ci chiediamo perche' tutti i palloni devono necessariamente passare per i suoi piedi, i passaggi da tre metri dovrebbero essere tutti in grado di farli.
Perrotta 5: tanta corsa e poca qualita', i tempi dei gol segnati con la Roma sembrano lontani anni luce, punto di domanda.
Totti 6,5: e' in continua crescita, ma oggi e' stato utile solo per portare via un uomo al centrocampo tedesco. Lo aspettiamo in finale.
Toni s.v. : si batte come un leone, ma di palloni veramente giocabili gliene arrivano ben pochi. E li gioca sempre circondato da tre avversari. Sprecato.
Gilardino 6,5: meglio di Toni con l'assist a Del Piero ed altre belle giocate, ma a quel punto tutta la squadra aveva igranato un'altra marcia.
Iaquinta 7: lo aspettavamo nel secondo tempo. Largo a sinistra ha fatto in dieci minuti quello che Camoranesi non ha fatto in tutti i mondiali creando azioni pericolose lungo la fascia ed allargando le maglie della difesa tedesca. Lippi ci mette del suo a ritardare la sostituzione.
Del Piero 7: non sbaglia quasi niente e salta l'uomo addirittura due volte e corona la presenza con il gol. Anche se in precedenza spara a 5 metri dal palo alla destra di Lehmann il pallone della vittoria. In debito con Grosso.
Lippi 6: la sufficienza solo per la finale, le sostituzioni fatte nei supplementari dovevano essere anticipate al secondo tempo (Iaquinta in particolare) quando abbiamo sofferto e creato nemmeno un'occasione pericolosa. Grazie al cielo la difesa e' insormontabile. La finale appartiene decisamente piu' ai giocatori che all'allenatore.
L'Urlo Mundial e' finalmente tale.
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