
Thursday, November 06, 2003
A proposito di 'Lontano dal paradiso'
Apprendo con soddisfazione che il nostro Vincenzo Mollica a forza di inseguire gli spietati commenti di Tv Sorrisi e Canzoni si stia cominciando a imbattere in film di maggiore caratura,ma trovo alquanto stridente il fatto che consigli come film di valore 'Lontano dal paradiso'. Per chi non l'avesse visto si tratta di un film con ambientazione anni '50:marito perfetto,moglie tutti sorrisi e dolcetti,giardiere e party chic la domenica. In questo quadro si dà vita ad un melodramma stile Douglas Sirk(il re incontrastato del genere negli anni d'oro di Holliwood, da cui vengono prese stilemi,contenuti e background nonchè lo stesso autore delle musiche). L'unica differenza è che il melodramma prende l'avvio dall'omosessualità del marito,un tabù per quegli anni(da notare però che il regista è un gay militante e si sa quanto spesso chi è portatore di valori di una minoranza 'oppressa' sia portato poi a rappresentarli nelle sue opere). Al di là di questo il regista Todd Haynes non aggiunge nulla ad un genere considerato di serie B ai suoi tempi e tanto più oggi che le sue ragioni sociali sono venute meno. Un film filologicamente perfetto(la fotografia è ottima) che però da un lato non riesce a commuovere nè dall'altro a risultare così ironico da farci riflettere. Un film gratuito.

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