Tuesday, November 04, 2003

Mezz'ora fa sono uscito dal cinema dove per quasi due ore sono stato allietato da un film cosi' pieno di vuoto da essere assordante e spesso anche noioso. Certo un film diverso e in qualche modo affascinante, ma non per questo geniale, spettacolare e degno di essere spacciato come un capolavoro. Un film surreale in cui si mischia il western, i manga e anche un po' di televisione giapponese cult alla power rangers (la tuta gialla della protagonista mi rimanda solo a questo, nient'altro da dire).
"...mentre secondo me si fa un passo indietro rispetto alle surreali, ironiche vicende e situazioni del capolavoro vincitore a Cannes..."(Matteo): credo invece che Pulp Fiction sia un racconto verosimile e con Kill Bill si fa un enorme passi in avanti nel mondo del surreale che in questo caso non corrisponde esattamente ai miei gusti. Troppa violenza, seppur ironica (non sempre), che non porta a niente, non intrattiene, non esorcizza la violenza stessa e per di piu' in molti casi e' trash o splatting puro (non mi si dica che sia questo lo scopo del regista). Quindi piu' che un film un tributo a dei generi che evidentemente piacciono al regista e che vengono imitati e copiati in modo perfetto, peccato che non fossero perfetti essi stessi e che cio' che oggi ci fa sorridere riguardo ad essi e ci diverte ancor di piu' e' proprio la loro imperfezione. Che dire, ultimamente non si vedono dei gran film e io ancora soffro della nostalgia di registi polivalenti che hanno girato capolavori di ogni genere e non strisce di film monotematici -vorrei citare in questo caso Kubrick, che ha fatto di ogni genere un capolavoro-. Se penso che per partorire una boiata del genere Tarantino ci ha impiegato quattro anni, mi viene anche il dubbio che sia un po' stupido.
Vi devo salutare, am prometto che buttero' i soldi anche per l'ultimo matrix, ecchissenefrega!!

Share/Bookmark

No comments:

Creative Commons License